La Virginia Tech, in collaborazione con l'Università di Dallas, in
Texas, dopo aver studiato il movimento delle meduse, ha messo a punto un
robot a forma di medusa in grado di muoversi autonomamente senza
bisogno di una batteria o di carburante. Questo nuovo prototipo infatti
trarrebbe energia dall'idrogeno presente nell'acqua.
La struttura è stata realizzata con un materiale a memoria di forma della famiglia del Nitinol, una lega di nickel e titanio. Sostanzialmente è una lega metallica elastica che una volta deformata è in grado di ritornare alla sua forma originaria, ha un ottima resistenza alla corrosione e anche una buona biocompatibilità. Sulla sua superficie sono state posizionate delle nanoparticelle metalliche che a contatto con l'idrogeno dell'acqua danno vita ad una reazione esotermica che viene sfruttata per far contrarre i tentacoli. La fonte di energia dell'apparecchio sarebbe quindi potenzialmente infinita, ad impatto zero.
La medusa robot, Robojelly, potrebbe essere impiegata in futuro per attività di ricognizione, recupero oggetti, in campo strategico-militare oppure per monitorare la situazione ambientale.
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