mercoledì 14 marzo 2012

Un nome, una leggenda


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Molti si chiederanno come mai sia stato scelto proprio questo nome per l'azienda e che cosa significhi letteralmente. Ecco riportata una delle storie raccontate milioni di volte da Roberto ai propri figli. 

Quando compì 18 anni Roberto decise di festeggiare andando in vacanza con alcuni amici in Grecia. Recuperate le mute, l'attrezzatura, una tenda e un'auto, partirono. Ovviamente avendo tutti la stessa passione per il mare, passarono le giornate ad esplorare il lato nascosto della Grecia, quello sommerso. Durante una di queste immersioni un Sarago Faraone passò davanti a Roberto, che stava facendo un “aspetto”, si girò e con un rapido colpo di coda si infilò sotto un roccione. Roberto si accorse che doveva esserci uno spazio sotto la roccia, tornò in superficie per prendere fiato e chiamare gli altri e si ri-immerse, planando verso la fenditura. Affacciatosi alla spaccatura, una volta che gli occhi si furono abituati alla penombra rimase a bocca aperta. Saraghi di ogni tipo, Orate, Ombrine, Corvine, una murena, si accalcavano in quella che in realtà era un'enorme tana, che attraversava il roccione da parte a parte. C'era perfino un polpo vicino all'entrata! Poi il fondo sinistro della roccia si mosse: era una cernia, di almeno venti chili, che guardava Roberto dritto negli occhi. Attenzione, non chiedete a Roberto quanto fosse grossa la cernia, perché nonostante sia passato tanto tempo la poverina continua a crescere! Tornati in campeggio, parlando con alcuni ragazzi del posto, Roberto venne a sapere che la cernia, che tanto lo aveva colpito, in greco si chiama proprio Rofos. Per questo quando venne il momento di decidere il nome dell'azienda venne scelto questo nome: in onore della regina indiscussa delle coste del Mediterraneo!

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