giovedì 18 ottobre 2012

"Diabete sommerso": progetto dell'Asl di Olbia di immersioni subacquee per diabetici

Bellissima iniziativa quella della Asl di Olbia, che ha attuato a inizio Ottobre un corso di subacquea per dieci persone affette da diabete di "tipo 1".

"Diabete sommerso" è un progetto volto a consentire ai diabetici una maggior consapevolezza della propria malattia e una maggior autostima, se non un modo per dimostrare che non necessariamente questa diagnosi significa la fine di una vita attiva, anzi.
I pazienti con diabete infatti sono da sempre stati allontanati da attività estreme come le immersioni, poiché il rischio di ipoglicemia, e quindi perdita di coscienza, a profondità elevate era considerato troppo alto.
In particolare i diabetici di "tipo 1" sono insulino-dipendenti e in terapia intensiva, arrivando anche a necessitare di 5 iniezioni al giorno.
Grazie agli ultimi studi, si è dimostrato però che con alcuni accorgimenti mirati la glicemia è facilmente gestibile, tanto da poter permettere a persone con diabete di praticare attività subacquee. In questo modo si è voluto promuovere, informare e dimostrare come sia possibile, anche nelle attività di tutti i giorni, tenere sotto controllo la glicemia senza arrendersi alla malattia.
Il corso si è svolto tra Molara e Tavolara, in una prima giornata teorica con le prime prove in acqua, mentre la seconda giornata è stata dedicata tutta all'immersione in mare aperto e ai test di apprendimento per ottenere il brevetto. Hanno partecipato dieci persone affette da diabete di "tipo 1", accompagnate dal personale del Servizio di Diabetologia della Asl di Olbia, in collaborazione con l'associazione scientifica Janasdia onlus e con il Porto San Paolo Dive Center. I pazienti avevano a disposizione un particolare device per monitorare la glicemia minuto per minuto e non correre nessun rischio.

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