venerdì 15 giugno 2012

Operazione NEEMO della NASA

Lunedì 11 Giugno è partita la Missione-16 del progetto NEEMO della NASA. La NASA dal 2011 ha organizzato delle spedizioni volte all'addestramento e alla preparazione degli astronauti per le future esplorazioni spaziali su alcuni asteroidi vicini alla terra. Si intende durante queste esercitazioni studiare oltre ai metodi più opportuni per compiere determinate azioni (come il campionamento di rocce) anche il comportamento umano in situazioni di isolamento forzato e altissimo stress. L'acronimo di NEEMO è appunto Nasa Extreme Environment Mission Operations. Lo scopo finale è quello di pianificare nei dettagli una spedizione su un asteroide entro il 2025. Solitamente queste spedizioni durano tra i dieci e i quattordici giorni e la fine della Missione-16 è prevista per il 22 Giugno, con una durata di dodici giorni.
La loro particolarità è che sono svolte nell'Aquarius, un modulo abitativo situato 19 metri sotto il livello del mare, su di una secca sabbiosa vicino alla barriera corallina del Florida Keys National Marine Sanctuary, a 3,5 miglia dalla costa. Questo laboratorio sottomarino è di proprietà della National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA) e viene gestito dalla University of North Carolina di Wilmington. Pesa 81 tonnellate, è grande 13x6x5 metri e al suo interno sono presenti molti comfort, sei cuccette, doccia, bagno, acqua calda, frigorifero, forno a microonde, aria condizionata e alcuni computer con connessione wireless a riva. Praticamente una ISS subacquea! La pressione a quella profondità è 2,5 volte superiore a quella sulla terraferma e lo stesso vale per l'interno dell'Aquarius. La Missione-16 è condotta da quattro acquanauti -così sono stati temporaneamente chiamati gli astronauti- ossia il comandante Dorothy Metcalf-Lindenburger per la National Aeronautics and Space Administration (NASA) che ha già partecipato alla missione STS-131 su uno Space Shuttle, Kimiya Yui per la Japan Aerospace Exploration Agency (JAXA), Timothy Peake per l'European Space Agency (ESA) ed il professor Steve Squyres, che ha partecipato alla precedente Missione-15 insieme a Shannon Walker, David Saint-Jacques e Takuya Onishi. Durante i dodici giorni verranno svolte numerose attività tra cui alcuni esperimenti  proposti dagli scienziati della NASA, ESA e JAXA. Verranno condotte alcune Extra Vehicular Activity, ossia degli spostamenti "a piedi" a pressione costante. Verrà simulato il recupero di svariati oggetti tra cui il campionamento di alcune rocce. Inoltre all'interno si condurranno alcuni esperimenti sull'attività in solitudine, sui ritardi o problemi nelle comunicazioni,  sul numero ottimale dell'equipaggio, e molti altri. Inoltre come è noto i subacquei per tornare in superficie dopo tanto tempo devono compiere una sosta di decompressione, il che si traduce per gli acquanauti nell'impossibilità di avere una via di fuga. Anche l'ESA d'altro canto ha un programma volto allo stesso scopo ed entro Dicembre è previsto uno "scambio" di astronauti con la NASA al posto di Peake.
Attribuzione Alcuni diritti riservati gnews pics per la foto

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