venerdì 8 giugno 2012

World Oceans Day, un po' di speranza

Oggi è la Giornata Mondiale per gli Oceani!! Organizzata dal World Ocean Network e riconosciuta dall'Onu nel 2009, è del tutto meritata per il nostro pianeta che è coperto per ben il 71% dall'acqua!!
Gli oceani, che producono circa il 50% dell'ossigeno dell'atmosfera, sono costantemente minacciati.
In un articolo de "Il Secolo XIX" ieri è stata riportata un'intervista ad Antonio Di Natale, biologo marino e segretario della Fondazione Acquario di Genova.
Di Natale ha spiegato che in realtà molti allarmi sono esagerati. Per esempio non è vero che il 70% dello stock di pesci è sovrasfruttato: questo dato si riferisce alle specie di pesci attualmente censite dall'UE, non a quelle esistenti.
Il problema però esiste e non si risolverà velocemente perché i pescatori devono seguire le richieste di mercato. Quindi se la gente compra sempre solo i soliti quattro pesci, i pescatori sono costretti a pescare moltissimo per arrivare alla cifra richiesta di tali pesci e spesso a ributtare a mare, uccidendo inutilmente, tutti gli altri pesci che sono finiti nelle reti ma "non servono a nulla". Questo anche perché le reti sono un metodo di pesca per nulla selettivo.
Una soluzione potrebbe essere quella di spingere le persone a comprare anche pesci locali, ormai sconosciuti o quasi,  per differenziare la richiesta di mercato e quindi il pescato. Iniziativa questa che è già in atto grazie all'Acquario di Genova dall'Ottobre 2010. Si chiama Fish Scale e "si tratta di un progetto di sensibilizzazione sul consumo ittico consapevole cofinanziato dalla Commissione Europea, all'interno del programma LIFE+, e dalla Regione Liguria. Coordinato dall'Acquario di Genova - Costa Edutainment, il progetto comprende" partner come Legambiente, Lega Pesca, AGCI Agrital, Coop Liguria e Softeco Sismat." come si legge nel sito ufficiale. I "pesci ritrovati" sono diciotto: Aguglia, Alaccia, Alalunga, Barracuda, Boga, Cefalo, Lampuga, Leccia Stellata, Menola, Mostella di Fondo, Palamita, Pesce Sciabola, Pesce Serra, Potassolo, Sardina, Sugarello, Tombarello, Tonnetto. E Di Natale ricorda anche il Cicerello e alcuni tipi di scorfano. Io personalmente ne avevo sentiti nominare meno della metà. Sul sito si possono trovare non solo tutti i pesci con la relativa descrizione, ma anche utilissimi suggerimenti su come cucinarli!
Altro aspetto che prende in considerazione di Di Natale è che non tutti i mari sono in pericolo immediato. Gli oceani Pacifico ed Atlantico sono infatti abbastanza grossi da poter sopportare gli attuali cambiamenti. Non che non ci si debba interessare. Il "Pacific Trash Vortex" non è certo un bello spettacolo! Al contrario i mari più piccoli, come il Mar Nero e il Mar Baltico sono in una situazione ben peggiore essendo mari chiusi e senza abbastanza ricambio soffrono molto di più l'azione di pesca disinteressata e dell'inquinamento. Ad ogni modo le cose stanno lentamente migliorando, grazie anche alla sempre maggiore attenzione per l'ambiente in cui viviamo, soprattutto per il Mediterraneo. "Diciamo che rispetto agli anni ’70-’80, quando si vedeva il catrame sulle coste, va sicuramente meglio" si legge su "Il Secolo XIX". In effetti da piccola quando andavo in spiaggia mi sporcavo sempre i piedi, e adesso non capita.

Nessun commento:

Posta un commento