giovedì 27 settembre 2012

Google Maps si immerge in un progetto "blu"

Questo articolo è stato modificato dopo la prima pubblicazione. 
Volete sapere che strada fare per arrivare al castello di Re Tritone? Volete fare un'immersione restando asciutti e comodamente seduti sul divano di casa? Da oggi si può, grazie alla mappatura subacquea di Google. 
L'istituto Global Change dell'università del Queensland, grazie alla collaborazione di Underwater Earth, di Google Maps e di Street View sta infatti realizzando la mappatura della Grande Barriera Corallina Australiana.
Per realizzarla si prevede l'utilizzo di circa 50.000 immagini panoramiche a 360°, catturate manualmente da subacquei esperti e da uno strumento detto "Catlin Seaview Survey" in grado di fotografare e contemporaneamente di registrare lo stato di salute del mare.
Le prime immagini si possono vedere oggi sul sito della Catlin


Alla salute delle Barriere Coralline aveva già pensato però il World Resources Institute (WRI) che ha sviluppato una mappa che indichi le zone più "a rischio" delle barriere nel mondo. Lo studio era iniziato nel 1998 ed è stato ripreso da una valutazione generale pubblicata l'anno scorso.

Nessun commento:

Posta un commento