venerdì 27 aprile 2012

Il mare: pensieri in libertà 2


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Ho parlato ieri del mare vivo e reattivo come un essere a sè stante, essendo un ecosistema complesso. Un altro esempio può essere il fatto che il mare sta progressivamente diventando più acido a causa delle ingenti quantità di CO2 che ogni anno si disciolgono nell'acqua. Questo avrà ovviamente nel tempo gravi conseguenze dovute al concatenarsi di piccole differenze. Si è scoperto infatti come l'anidride carbonica agisca sui processi cognitivi del pesce pagliaccio, facendolo sembrare ubriaco! Leggi lo studio
A quanto pare l'alta concentrazione di anidride carbonica sarebbe in grado di modificare alcuni recettori di un ormone del sistema nervoso del pesce, il GABA, facendoli diventare eccitatori anzichè inibitori. Questo significa che i pesci "ubriachi di CO2" hanno i riflessi più lenti ma sono anche più "spericolati" e sprezzanti del pericolo. Sottoposti in un esperimento alla scelta di attraversare una zona che "sapeva" di cernia, il loro naturale predatore, quelli ubriachi sceglievano di ignorare il pericolo! I mammiferi acquatici invece, essendo abituati a respirare aria con molta anidride carbonica sarebbero meno soggetti a questi cambiamenti. 

Il mare è un mondo che va salvaguardato. 
Perché se è vero che il mare può donarci la vita, fornendoci cibo, ma anche energia e medicine (se ne parlerà nei prossimi post), è anche vero che stanno aumentando i casi di "malattie da mare", come possono essere i casi dovuti all'"alga assassina" a Genova in estate, il caso dei sette surfisti finiti tutti all'ospedale a Rimini questa Pasqua, il fatto che stiano morendo apparentemente senza motivo enormi quantità di delfini in Perù e nel Golfo del Messico. Per citare solo alcuni esempi.
Mi sembra consolante però il fatto che esistano molti stupendi e partecipati progetti per difendere questa nostra enorme fortuna da chi ancora non si è accorto di quanti danni stia facendo.
Importante è anche divulgarne l'esistenza perché possano non spegnersi mai!

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